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Ezio Zefferi, giornalista, toscano di origine, madre siciliana, nasce a Tunisi il 5 settembre 1926.
* Profugo dalla Tunisia, dopo la liberazione di Roma lavora al Comando Alleato come interprete
di francese.
Comincia a scrivere al Momento Sera e successivamente alla Gazzetta di Mantova dove segue la famiglia riunitasi dopo la guerra.
Nel 1954 partecipa al primo concorso per Teleradiocronisti indetto dalla Rai a Milano. Al concorso partecipano circa dieci mila concorrenti.
Fra questi ne vengono scelti 5: Furio Colombo, Umberto Eco, Alfredo Pigna, Elio Sparano ed Ezio Zefferi. Nel gennaio del 1954 viene assunto e comincia
a lavorare ai primi programmi realizzati dalla sede di Corso Sempione (Entra dalla comune, dedicato al mondo del teatro; oggi
restaurate le interviste - tratte dal programma radiofonico Schermi e Ribalte, andato in onda l'11 ottobre 1955 - al direttore della
compagnia La Scarpettiana Mario Mangini ed agli attori Beniamino Maggio e Franco Sportelli, ed a Carla Del Poggio).
Nella Rai di quegli anni i giornalisti facevano un po' di tutto: radiocronisti sportivi e di cronaca, realizzavano documentari radiofonici
e televisivi. Nel 1956 si trasferisce a Napoli, nel 1960 partecipa come radiocronista alle Olimpiadi per quanto riguarda soprattutto il pugilato.
In quegli anni realizza vari documentari rintracciabili nelle teche Rai per programmi curati, tra gli altri, da Enzo Biagi. Trasferitosi a Roma
si occupa dei Servizi Speciali del Telegiornale succedendo a Zavoli nella cura. Nella notte tra il 20 luglio e il 21 luglio 1969 organizza le varie
fasi della lunga diretta dello sbarco sulla Luna da Roma con i giornalisti Tito Stagno, Andrea Barbato e l'inviato a Houston Ruggero Orlando.
Nel 1970 la Rai pubblica il suo libro "Grandangolo - 10 anni di servizi speciali tg".
Dopo la riforma del 1976 partecipa con Andrea Barbato alla creazione del TG2 e soprattutto delle rubriche giornalistiche di approfondimento
di cui è responsabile (TG2 Dossier, Grandangolo, Sestante.....) fra i servizi ricordiamo per Speciale TG2 "Dopo il Rais - La politica di Anwar Sadat
e le immagini della sua tragica morte" (1981). Viene nominato Vicedirettore del TG2 e intanto coltiva la sua passione per la musica
che lo porterà, una volta lasciata la Rai, alla nomina a Sovrintendente del Teatro Regio di Torino. Cura la regia di numerose opere liriche:
"La fanciulla del west" a Verona, "Rigoletto" a Bari, "Norma" a Padova, "Bohème" e "Forza del destino" a Cagliari e molte altre ancora.
Da sempre sincero estimatore delle bellezze paesaggistiche siciliane, per richiamare l'attenzione dei media sulle peculiarità di
questo territorio nel 1989 suggerisce la realizzazione di un appuntamento annuale dedicato all'attività più importante
di quel mondo che lo ha visto protagonista per tanti anni: il giornalismo televisivo.
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